2025 · CULTURA IN GIOCO · Iniziative di ricerca e didattica

CULTURA IN GIOCO si inserisce nell’ampio quadro di attività di didattica, ricerca e terza missione relative alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del territorio bergamasco, in rete con altri territori a scala nazionale e internazionale.

Nello specifico, il Pirlì, gioco tradizionale riconosciuto come Patrimonio immateriale dell’UMANITÁ diventa un’occasione di studio, di analisi e di valorizzazione del ruolo di questo gioco.

Forma espressiva di un territorio e dei saperi ad esso legati, del ruolo sociale da esso ricoperto negli spazi pubblici, del suo valore materiale legato alla lavorazione e recupero del legno, diventando motivo per una più ampia valorizzazione e rivitalizzazione dei territori montani e vallivi

(Università degli Studi di Bergamo)

Foto Barbara Rigon · Progetto IN GIOCO. Viaggio attraverso una regione che gioca · Regione Lombardia

Il rapporto con il mondo della formazione costituisce uno stimolo per la riflessione e il confronto tra il gioco tradizionale e i sistemi formativi.

IL PIRLÍ, PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Un format culturale innovativo di salvaguardia partecipata dedicato alla valorizzazione del patrimonio immateriale lombardo attraverso la riscoperta del gioco tradizionale del PIRLÍ.

Il progetto si inserisce tra le azioni principali del Tocatì, programma UNESCO riconosciuto come buona pratica per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali, promuovendo sostenibilità, cooperazione, dialogo interculturale e trasmissione intergenerazionale.
Promosso dalla Cooperativa Sociale L’Innesto ONLUS, con il sostegno di partner istituzionali (tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Università degli Studi di Bergamo, AESS Regione Lombardia, e Associazione Giochi Antichi), il progetto propone un modello replicabile di promozione territoriale fondato su comunità ludiche, eventi, percorsi educativi e ricerca partecipata.
Dopo il successo dell’edizione 2024 – con 12 piazze coinvolte, 27 giornate di gioco, 1401 concorrenti, 70 volontari, oltre 19.000 tiri divulgativi, e decine di migliaia di spettatori – il progetto prosegue nel 2025 con una proposta arricchita e articolata.

È stato avviato un percorso strategico di accordi, tra cui:
28 gennaio 2025 – Accordo di Ricerca con l’Università di Bergamo e AGA per attività di partecipazione culturale e “Terza Missione”;
3 marzo 2025 – Protocollo d’Intesa con il Patronato San Vincenzo AFP per laboratori scolastici 2025/2026: “Il PIRLÍ: passato, presente e futuro”;
13 maggio 2025 – Accordo di Collaborazione con il Comune di Bergamo per iniziative condivise di valorizzazione del PIRLÍ.

IL PIRLÌ, UN DOPPIO PATRIMONIO

Il PIRLÍ – antica trottola da far ruotare su un tavolato inclinato decorato a mano – rappresenta un doppio patrimonio:
Immateriale, come gesto, rito e forma di socializzazione;
Materiale, nei suoi tavolieri artigianali in legno, cuoio, vetro e spago, veri manufatti d’arte popolare.
Dal 2024, oltre 30 esemplari storici sono stati censiti in diverse province lombarde, testimoniando una tradizione ancora viva. Il progetto si sviluppa nelle province di Bergamo, Lecco, Brescia, Milano e nella città di Verona, territori ricchi di tradizioni ma a rischio di perdita di memoria collettiva. Il progetto punta a rigenerare le comunità locali attraverso formazione, narrazione e gioco condiviso.

In linea con il programma “IN GIOCO” di Regione Lombardia e in collaborazione con l’Associazione Giochi Antichi, il progetto 2025 mira a:

  1. Documentare e accompagnare il processo di rivitalizzazione del PIRLÍ attraverso attività partecipate di ricerca, raccolta di testimonianze, immagini, video e interviste e di aggiornamento dell’inventario avviato nel 2018, contribuendo alla piattaforma europea intangiblesearch.eu e al REIL Registro delle Eredità Immateriali Lombarde.
  2. Produrre contenuti multimediali di qualità, secondo il “modello Tocatì” selezionato dall’UNESCO al Simposio 2024 di Asunción (Paraguay), valorizzando la narrazione comunitaria.
  3. Consolidare la rete di comunità locali, rafforzando il senso di appartenenza e continuità, diffondendo un modello di buona pratica replicabile a livello nazionale e internazionale

GLI OBIETTIVI STRATEGICI

Il progetto persegue una serie di obiettivi strategici e mira alla promozione del patrimonio culturale lombardo, con particolare attenzione ai beni immateriali, alla sostenibilità, all’accessibilità e al coinvolgimento attivo delle comunità.

Salvaguardia e valorizzazione del gioco tradizionale
Promuovere la conoscenza e la pratica del gioco del PIRLÍ, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale e buona pratica nel programma internazionale TOCATÌ.
Garantire la continuità e vitalità di questa tradizione attraverso la trasmissione orale, l’uso attivo e la narrazione condivisa.

Educazione intergenerazionale e partecipazione attiva
Favorire la trasmissione intergenerazionale delle tradizioni ludiche e artigianali tramite percorsi esperienziali con scuole, artigiani e comunità.
Creare occasioni di confronto tra generazioni e tra studenti di diversi indirizzi, trasformando l’esperienza di gioco in opportunità educativa, civica e di memoria collettiva.

Inclusione sociale e culturale
Promuovere il gioco come strumento di inclusione e benessere, accessibile a tutte le fasce di età e a persone con diverse abilità.
Progettare attività inclusive, coinvolgendo enti e associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità e fragilità sociali.

Sviluppo territoriale e cooperazione

Rafforzare e ampliare la rete di comuni, associazioni, scuole, musei e comunità ludiche, promuovendo sinergie per la salvaguardia partecipata del PIRLÍ.
Riappropriarsi degli spazi pubblici come piazze e cortili per la pratica del gioco, favorendo eventi, tornei e attività aperte a un pubblico ampio e diversificato.

Documentazione e narrazione multimediale
Attivare cantieri di documentazione itinerante durante i tornei, raccogliendo foto, video, storie e voci del
territorio.
Integrare tradizione e innovazione con strumenti digitali (archivi, cataloghi, narrazione audiovisiva), per una comunicazione contemporanea e sostenibile del patrimonio.

Collaborazione scolastica e progettazione inclusiva

Coinvolgere istituti scolastici professionali (es. AFP Patronato San Vincenzo) in percorsi di apprendimento esperienziale, dalla storia del gioco alla progettazione di nuovi tavolieri accessibili e inclusivi.
Stimolare nei giovani la creatività, l’artigianalità e l’attenzione al design, con particolare cura per l’accessibilità degli spazi e strumenti di gioco.

Ricerca e valorizzazione accademica
Collaborare con università, musei, istituti di ricerca e associazioni culturali per approfondire il valore
antropologico, storico e sociale del PIRLÍ e dei giochi tradizionali.
Promuovere studi, pubblicazioni e momenti di confronto pubblico per rafforzare la consapevolezza del ruolo del gioco nella cultura e nei territori.

Formazione professionale e capacity building
Attuare corsi per operatori culturali, educatori, guide e volontari, sulle tecniche di salvaguardia del patrimonio immateriale e sulla mediazione culturale.

AZIONI DEL PROGETTO IL PIRLÌ, PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Giugno/ottobre 2025 – Ricerca partecipata e creazione di un archivio digitale: ricerca e raccolta multimediale sul campo (24 piazze con foto, video, interviste) da studenti e professionisti.

1/31 luglioMostra “Bartolomeo Colleoni” (550° Colleoni) presso Biblioteca Civica Angelo Mai – Bergamo, con esposizione di “Ol Pirlì del Coleù”.

17/18 settembre – Formazione residenziale (due giornate) con studenti AFP Patronato S. Vincenzo

20/21 settembre – Partecipazione alla Millegradini, camminata culturale all’interno del progetto “Cuori Olimpici” per Milano-Cortina 2026 con l’allestimento dei Pirlì “del Coleù” e “Donizetti” presso l’Università degli Studi di Bergamo, Città Alta.

19/21 settembre – Festival TOCATÌ – Verona – Partecipazione ufficiale con quattro esemplari di PIRLÍ. Presentazione dell’accordo con l’Università degli Studi di Bergamo. Confronto con altre comunità ludiche a simposio internazionali.

25 settembre – Convegno “Il PIRLÍ: passato, presente e futuro” – Con le scuole e istituzioni culturali nazionali/internazionali (Università di Bergamo, ICPI, AESS, Comune di Bergamo, AGA, AFP Patronato S. Vincenzo).

15 novembre – Formazione e capacity building – Avvio del modulo replicabile “Voci, Saperi, Tradizioni”. Destinatari: educatori, operatori culturali, guide, volontari. Temi: interpretazione del patrimonio, narrazione, strumenti per la salvaguardia.

Settembre ’25/maggio ’26 – Percorsi educativi e co-progettazione durante l’anno scolastico – Sviluppo progetto “PIRLÍ, Passato Presente e Futuro con l’AFP Patronato S. Vincenzo”. Coinvolgimento degli studenti del settore Legno e Grafica in attività formative e progettuali sui beni immateriali. Avvio del percorso scolastico 2025/26 per la progettazione di un nuovo PIRLÍ


  • Il censimento dei Pirlì e la ricerca

L’attività consiste nel censimento dei “Pirli” presenti nel territorio provinciale, raccogliendo informazioni, racconti, storie sul ruolo rivestito nel tempo e nei luoghi, unitamente a un processo di ricerca in ambito europeo in relazione alla presenza di giochi simili al Pirlì, formalizzando nuove e ulteriori alleanze nazionali e internazionali, partendo dal valore universale del gioco per ampliare il confronto fra culture diverse.


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Foto copertina Barbara Rigon · Progetto INGIOCO