Per un Patto tra Scuola e Territorio

Come ha sostenuto Kofi Annan, il vincitore del premio Nobel per la pace nel 2001, “la nostra sfida più grande in questo nuovo secolo è di adottare un’idea che sembra astratta: sviluppo sostenibile”.

L’educazione allo sviluppo sostenibile è, oggi, un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del pianeta e del nostro Paese. E questa nuova consapevolezza non può che iniziare dalle scuole e dagli studenti, soprattutto dai più giovani: i futuri cittadini del mondo creativi e capaci, il cui entusiasmo, il nuovo modo di affrontare le cose e l’illimitata energia possono alimentare soluzioni innovative a partire dal livello locale. Educare i giovani alla sostenibilità significa attivare processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita.

Assume, quindi, una fondamentale importanza la sinergia tra scuola e territorio nel proporre contesti e costruire processi didattici efficaci che vedano i bambini, i ragazzi e i giovani protagonisti di un “mondo bio-diverso” e che sia in grado di promuovere occasioni concrete di cambiamento legate ai temi ambientali, a partire dai contesti più prossimi.

A Gaverina Terme, la Valle delle Sorgenti è il luogo dove un’intera comunità, fatta di uomini e donne organizzate in una società cooperativa, in partenariato con Enti Locali e Parrocchie della Valle, ha lanciato la sua sfida al futuro scommettendo sulla sostenibilità, l’ambiente e la trasmissione dei saperi.

L’area si offre come Bioparco della Val Cavallina, centro di conoscenza e di fruizione della biodiversità e area dimostrativa della tutela e della valorizzazione della sostenibilità di un intera comunità, quella resiliente della Val Cavallina, con le sue pratiche agricole tradizionali, la qualità delle produzioni sino alle iniziative di inclusione sociale.

Da tutto ciò e dal confronto fra la Cooperativa Sociale L’Innesto e i rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche e delle Amministrazioni Comunali locali, è nata l’idea di un Patto Scuola Territorio, con l’obiettivo di coinvolgere gli Istituti Comprensivi e le Istituzioni della Val Cavallina in un’azione educativa per accompagnare gli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria e del ciclo della scuola secondaria di primo grado in un percorso di scoperta, tutela e valorizzazione della biodiversità locale e del pianeta, attrverso la scoperta e la fruizione del Bioparco, riconosciuto come lugo rilevante per la formazione la didattica ambientale.

Attraverso tale riconoscimento, quindi, si porta a compimento e al suo pieno valore la realizzazione di questa importante infrastruttura ambientale e culturale già finanziata dalla Comunità europea nell’ambito del Progetto Integrato d’Area, recentemente concluso.

Le iniziative previste nell’ambito del Patto, però, dal Bioparco porteranno l’attenzione degli studenti a tutte le altre valenze ambientali della Val Cavallina (laghi, fiume, Buca del Corno, fiume Cherio, l’Oasi di Valpredina, i borghi), alle valenze storiche e del paesaggio (castelli, chiese, musei) al fine di riconnettere in un unico racconto l’intero territorio.

Il Patto rende immediatamente disponibile per tutte le agenzie scolastiche educative uno strumento educativo e formativo da utilizzare all’interno dei percorsi scolastici già orientati alle tematiche in oggetto.

Venendo ai contenuti, sono previste tre direttrici d’impegno da attivare nel medio e lungo periodo: l’approfondimento e l’acquisizione di competenze; l’osservazione e la salvaguardia della biodiversità; a cogestione di servizi per la fruizione ambientale facendo leva sull’innata sensibilità al bello ed alla forte propensione all’esercizio della cittadinanza attiva di ogni persona.

L’impegno degli alunni coinvolti (i bambini e i ragazzi di quinta elementare e delle tre classi della scuola media) si preciserà, man mano che matureranno le competenze, in compiti precisi e definiti: le sentinelle, a cui è affidato il compito di monitorare e controllare il territorio; i testimoni, che oltre al presidio, sono in grado di “accogliere” e fornire, con la conoscenza acquisita, le principali informazioni di natura ambientale e antropica relative al territorio; le guide, testimoni a cui è possibile affidare nel corso delle escursioni l’accompagnamento di singoli e/o gruppi; gli animatori, esperti di specifici tematismi che potranno essere coinvolti in attività di animazione nel corso delle esperienze ludico-didattiche proposte nel Bioparco.

Seppur di medio-lungo periodo, per le Amministrazioni questo investimento in termini di formazione e accrescimento della sensibilità ambientale delle giovani generazioni, si traduce nella prospettiva concreta di una ricaduta, oltre che sulla qualità della vita dei cittadini, anche in termini di cittadinanza attiva e, quindi, di risparmio sui servizi ambientali (cura del territorio, raccolta virtuosa dei rifiuti, risparmio energetico, mobilità sostenibile, altro).

Il giorno 8 marzo 2016, si è svolto, presso il Centro Didattico della Valle delle Sorgenti, il primo incontro tra la Cooperativa, gli Istituti Comprensivi di Casazza, Borgo di Terzo, Trescore Balneare, di Sovere e Sal Paolo D’Argon-Cenate Sotto, il Consorzio Servizi della Val Cavallina e il Comune di Gaverina Terme. All’incontro non hanno potuto partecipare a causa di altri impegni istituzionali l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, la Provincia di Bergamo e la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi che si sono dichiarati, però, interessati ad aderire all’iniziativa.

Il confronto e il lavoro congiunto tra la Cooperativa Sociale L’Innesto e i rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche e delle Amministrazioni Comunali locali si auspica che si concretizzi presto con la sottoscrizione formale del Patto che darà l’avvio delle attività a partire dall’anno scolastico 2016/2017 e impegnerà gli studenti delle classi coinvolti in una progressione continua di maturazione di competenze e sperimentazione diretta di un ruolo da protagonisti, divenendo, a pieno titolo, cittadini di un mondo biodiverso.