Comunità e territorio per un’azione di innovazione sociale

La Cooperativa L’INNESTO integra il proprio ruolo di co-protagonista dell’esperienza di collaborazione tra privati e istituzioni per contribuire a garantire continuità e prospettive socio-occupazionali alle persone con disabilità.

L’attuale crisi globale ha solo accentuato il problema della mancanza di opportunità di inserimento lavorativo in contesti non protetti per persone con disabilità rendendo sempre più necessario qualificare l’intervento in questo settore attraverso il ricorso ad azioni volte allo sviluppo delle competenze personali in un’ottica della promozione di un più complessivo progetto di vita.

Il Servizio di Formazione all’Autonomia (S.F.A.), attivo, nell’ambito delle competenze del Consorzio Servizi della VAl Cavallina, in valle sin dal 1997, esplicita il proprio impegno attraverso un’offerta formativa volta a sviluppare nuove abilità individuali e capacità lavorative e a favorire opportunità di integrazione sociale, tenendo conto delle risorse e dei bisogni delle persone disabili.

La cooperativa Sociale L’INNESTO, rispondendo alla propria vocazione di risorsa strutturale e strumentale allo sviluppo del proprio territorio e della propria comunità, si propone di accompagnare percorsi personalizzati di acquisizione di competenze spendibili al di fuori dei servizi stessi, rafforzando nelle persone a cui si rivolge consapevolezza, autodeterminazione e autostima da spendere, oltre che in un futuro inserimento professionale, nel proprio contesto di vita, familiare e sociale.

Ambito privilegiato per lo svolgimento di tali percorsi è il Bioparco della Val Cavallina, luogo riconosciuto dalla comunità locale come luogo “formativo” per le sue valenze ambientali, naturale ed antropiche, presidio di “cura” e “custodia” del territorio, offerta  integrata di fruizione turistica per l’ospite  di Val Cavallina, in grado di innescare processi partecipati e di coinvolgere responsabilmente tutti i cittadini in base alle proprie potenzialità.

In questo contesto socio-ambientale, a partire dal 18 gennaio, sono stati attivati laboratori dedicati ad attività da realizzare in ambito agro-silvo-pastorale, della ristorazione, dell’ospitalità turistica e dell’artigianato tipico. Per due giorni la settimana, i sette utenti (4 donne e 3 uomini) del Servizio operano insieme ai propri “maestri d’arte” nei tre laboratori di cucina ospitati presso la Cà Valù, nei due laboratori svolti degli orti del Centro coltivazione di Valle e nella scuderia/stalla del Centro allevamento di Valle e nei due laboratori legati all’intreccio della paglia e alla lavorazione del cuoio presso la bottega dei saperi della Casa Bergamasca.